Nozioni di material handling. Mezzi di movimentazione: gli assali posteriori
Nella settima puntata della rubrica Nozioni di Movimentazione continuiamo a parlare dei carrelli frontali: in questo caso approfondiamo le caratteristiche degli assali posteriori.
Una delle principali caratteristiche dei carrelli elevatori frontali riguarda gli assali posteriori, che sono sterzanti e si differenziano in base al numero di ruote dei carrelli, che possono essere 3 o 4.
Assali posteriori nei carrelli a 3 ruote
In questa tipologia di carrelli rientrano sia quelli che, nella parte posteriore, sono dotati di una sola ruota centrale, sia quelli con due piccole ruote affiancate. Possono essere a trazione anteriore o posteriore, ma quest’ultima è presente di solito nei carrelli di portata ridotta (fino a 1,6 ton e con 24V di potenza). In genere in questo tipo di carrelli il motore di trazione è parte integrante dell’assale e trasmette il movimento alla ruota motrice utilizzando riduttori a ingranaggi. Se, da un lato, questa soluzione garantisce una maggiore compattezza e costi di produzione inferiori, dall’altro non permette di raggiungere le stesse performance dei carrelli a trazione anteriore: uno svantaggio evidente soprattutto nella movimentazione su rampe o su terreni sdrucciolevoli, quando, con il carico sulle forche, il peso del carrello grava quasi completamente sulle ruote anteriori e la trazione posteriore non riesce a trasmettere potenza al suolo.
Nei carrelli a 3 ruote l’assale posteriore permette sempre una rotazione a 90° delle ruote, anche se incorpora il motore di trazione e la trasmissione: quando il carrello è alla massima sterzatura, per farlo girare su se stesso i motori anteriori devono ruotare in senso inverso, perché il centro di rotazione si trova proprio al centro dell’asse anteriore.
Assali posteriori nei carrelli a 4 ruote
Nei carrelli elevatori a 4 ruote gli assali sono oscillanti: quello posteriore è collegato al centro del telaio e può ruotare liberamente attorno al punto di aggancio.
In questi carrelli esistono due tipologie di assali posteriori:
• gli assali convenzionali, nei quali gli angoli di sterzata, pur essendo molto elevati, non sono in grado di far coincidere il centro di rotazione del carrello con il centro dell’asse anteriore;
• gli assali supersterzanti, in grado di ruotare in modo identico ai carrelli a 3 ruote: grazie a una particolare conformazione dei fusi su cui sono montate le ruote e delle bielle che guidano la loro rotazione, l’angolo di sterzata viene incrementato fino a far coincidere il centro di rotazione con l’asse anteriore, come nei carrelli a 3 ruote. È questa una caratteristica specifica dei carrelli frontali Unicar-Yale, provvisti del sistema di assale posteriore supersterzante, che risulta evidente nell’immagine sotto il titolo: il raggio di sterzata compatto del carrello a 4 ruote (a destra dell’immagine) è infatti del tutto simile a quello del frontale a 3 ruote.
(Informazioni tratte da: Francesco Pampuri, Il carrello elevatore frontale. Guida alla vendita, GFG editore)
Un’immagine dell’assale supersterzante di Yale.
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